Wait and See è la frase che potrebbe adattarsi ad ogni brano proposto in questo progetto. Il jazz è il terreno su cui nasce e si sviluppa, ma i brani originali proposti non hanno una connotazione univoca e sono frutto di diverse esperienze musicali. Ogni brano è costruito su poesie o immagini evocate da romanzi e tradotto poi in canzoni. Il vento di Macondo (il
paese immaginato da G. Garcia Marquez), che solleva con violenza crescente, ricordi e nostalgia, e come il tempo, con indifferenza, li cancella. You can’t help that, un suggerimento del tutto logico che l’allucinato
Gatto del Cheshire, che per natura non aiuta né buoni né cattivi, dà ad Alice: “You must be mad, or you wouldn’t have come here”. Gli altri brani originali sono poesie. Song di Emily J. Brontë: “I tuoi occhi lo so non sorridono, se nei miei c’è ancora tristezza; ma non possono pianger per sempre per essere compagni dei miei”. Upon all fours, ovvero The lady’s first song di William B. Yeats, e lo sguardo disilluso di Charles Bukowski con Alone with everybody. “Wait and See” esprime l’idea di una accettazione attiva delle cose che accadono, che le renda occasione di crescita, e in questo processo l’arte e l’ironia sono fondamentali.

Daniela Troilo voce,
Marta Alquati voce,
Chiara Morucci voce,
Laura Sciocchetti voce,
Lewis Saccocci pianoforte,
Gianmarco Tomai basso,
Nicolò Di Caro batteria

 

Centro Giovanile Ex Mattatoio
Via San Sebastiano ore 18:00