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Il Festival / Le Festival

FESTIVAL DI JAZZ E MUSICHE IMPROVVISATE
XXVIII Edizione

Il festival di jazz e musiche improvvisate Una striscia di terra feconda, nato nel 1998, nel 2025
giunge alla ventottesima edizione.
’‘OSTINATO’’ è il tema proposto agli artisti, un atteggiamento di resistenza a prodotti
preconfezionati di mercato e tendenze che cercano per lo più facili consensi; molti anni fa il critico
musicale Alberto Rodriguez definì Una striscia di terra feconda’‘ un festival dalla parte dei
musicisti’’, teso a valorizzare l’originalità e la profondità dell’invenzione artistica. Scegliamo da
sempre artisti che non seguano logiche di mercato ma che si concentrino sull’innovazione, la
sperimentazione e la ricerca.
La manifestazione è ritenuta dalla critica specializzata tra le più originali e innovative in europa. Il
programma – 22 concerti , tre residenze, molte prime assolute – comprende musicisti europei di fama
internazionale e nuovi talenti.
Il festival ha contribuito a consolidare le carriere di decine di giovani talenti, ora tra i più affermati
musicisti italiani, basti ricordare Francesco Fratini, Andrea Molinari, Elena Paparusso, Sara Jane
Ceccarelli, Francesco Merenda, Michele Fortunato e molti altri. Anche nell’edizione 2025 i nuovi
talenti saranno diversi, citiamo almeno Matteo Paggi (Premio Siae 2025) e il sestetto di Alessandra
Soro con ospite Mauro Sigura, protagonisti di una residenza progettata insieme al Centro di
Produzione Insulae Lab diretto da Paolo Fresu. Senza dimenticare la Junior Orchestra, un
numeroso gruppo di giovanissimi diretto da Massimo Nunzi.
Tra i musicisti più affermati segnaliamo almeno il nuovo trio di Ada Montellanico, i gruppi di
Gianluigi Trovesi, Gautier Garrigue, Servillo-Girotto-Mangalavite, Eri Yamamoto ed Enzo Favata,
Ettore Fioravanti, l’omaggio a Trenet di De Chassy e quello ad Andrea Camilleri progettato dalla
regista e performer Lisa Natoli con Gwis e Coen, le residenze dirette da Vincent Courtois e Roberto
Negro, le performance in solo di Barry Guy – anche in duo con Maya Homburger – e Claude
Tchamitchian.
I concerti si svolgeranno a Roma presso la Casa del Jazz ma anche nel Teatro Tor Bella Monaca, sito
nel Municipio VI, uno dei municipi più popolosi di Roma. E per il secondo anno, grazie al sostegno
del Municipio II, nella Sala della Balena all’interno del Museo Civico di Zoologia, una scelta strategica
per attrarre nuovi pubblici e arricchire di contenuti inediti spazi pensati per funzioni diverse. E ’
prevista anche una sezione del festival a Civitavecchia, presso la Cittadella della Musica, con artisti
come Rosario Giuliani, Umberto Petrin, Simona Severini, Alice Redini, Jacopo Ferrazza.


Paolo Damiani e Armand Meignan
Direzione artistica

 

Da ventotto anni stiamo elaborando  un’idea di festival jazz unico in Europa, per mostrare la ricchezza del jazz italiano e francese!
Quest’anno proseguiamo su questo percorso originale che ci permetterà di scoprire la varietà della nuova scena francese e italiana, ma anche di ascoltare grandi musicisti della scena francese (Claude Tchamitchian, Vincent Courtois, Guillaume de Chassy, Sophia Domancich, Catherine Delaunay, Géraldine Laurent, André Minvielle…) e italiana. E poi ci sono sempre gli incontri franco-italiani con Federico Casagrande nel gruppo di Gautier Garrigue o Roberto Negro con Michele Rabbia! Avremo anche il piacere di invitare uno dei più originali contrabbassisti della storia del jazz europeo, Barry Guy, da solista e anche in un magnifico duo con Maya Homburger! “Una striscia di terra feconda” è davvero unico, lontano dai modelli formattati e commerciali del Jazz!




Depuis vingt-huit ans nous avons construit un festival de jazz unique en Europe pour montrer la richesse du jazz Italien et du Jazz Français!Cette année nous continuons encore dans cette voie originale qui permettra de découvrir la richesse de la nouvelle scène française et italienne, mais aussi d’écouter  des  musiciens majeurs de la scène française (Claude Tchamitchian, Vincent Courtois, Guillaume de Chassy ,Sophia Domancich, Catherine Delaunay, Géraldine Laurent, André Minvielle…) et de la scène Italienne . Et puis toujours des rencontres franco-Italienne avec Federico Casagrande au sein du groupe de Gautier Garrigue ou Roberto Negro avec Michele Rabbia! On s’offrira même le plaisir d’inviter l’un des plus grands contrebassistes de l’histoire du jazz européen, Barry Guy, en solo et aussi dans ce duo magnifique avec Maya Homburger! “Una striscia di terra feconda” est vraiment unique , loin des modèles formatés et commerciaux du Jazz!
 
Armand Meignan
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