« Requiem »

Dominique Pifarely violino, elettronica
Daniele Roccato contrabbasso, elettronica
Michele Rabbia percussioni, elettronica
con la partecipazione
Rocco Castellani contrabbasso
Mauro Tedesco contrabbasso

Nella storia della musica la Messa da Requiem è stata spesso considerata una forma musicale con la quale confrontarsi, presto o tardi. Dai tempi di Ockeghem (che nel 1461 scrisse la più antica messa da requiem pervenutaci) e degli altri compositori fiamminghi, la forma del Requiem e il suo obiettivo sono molto cambiati: mentre in origine lo scopo era quello di accompagnare una vera messa, nel corso dei secoli si è gradualmente sviluppata come genere a se stante, seguendo direzioni teatrali (Mozart), operistiche (Verdi), sinfoniche (Brahms, Henze), cameristiche (Stravinsky, Fauré), spirituali (Gubaidulina, Pärt). Nonostante questo il Requiem ha mantenuto la sua profonda essenza attraverso i secoli, non smettendo mai di esercitare il proprio fascino. Questo lavoro ha la sua radice principale nella Messa da Requiem di Ockeghem, che spesso emerge con la voce trasfigurata di un coro di contrabbassi, mentre trae la sua ispirazione nelle suggestioni del Requiem di Ligeti. E’ un lavoro nel quale le nostre diverse provenienze – musica contemporanea e antica, improvvisazione radicale, musica elettronica, jazz d’avanguardia – si fondono l’una nell’altra. E’ il luogo del nostro incontro, così inesplicabile, così indispensabile. (Daniele Roccato)

Auditorium Parco della Musica, ore 21 Teatro Studio – Roma